POZZALLO Pozzallo era lapprodo
preferito dalle navi romane e bizantine. Le navi si
accostavano e facevano uso dei pozzi dacqua dolce
di cui labitato era ricco. Questa era la città nel
V secolo Avanti Cristo. Fu larcheologo antico Paolo Orsi, scopritore della Sicilia preistorica, a rinvenire le testimonianze della presenza romana e bizantina nel territorio. La posizione geografica allettante del nucleo avorì gli insediamenti sin dalle epoche più remote. Sono state scoperte sepolcreti e monete romane. "Pozzallo" significa "pozzo al mare", ma la denominazione più antica è Pausis alos che significa "approdo al mare" che venne poi trasformato in Pussalo. Alla partenza dei Saraceni venne mantenuto lantico etimo, sino al 1400 quando in un documento viene citata la denominazione ""Alpusalli" , che subisce nei secoli varie trasformazioni fonetiche sino al termine definitivo sancito nella Carta del Regno di Sicilia del 1721. La Torre Cabrera :"LImpietrita Sentinella" Questa terrazza digradante sul mare, detta "limpietrita sentinella" del Mediterraneo è il simbolo di Pozzallo e lunica testimonianza architettonica del 1400 che è rimasta superbamente eretta. Fra tutti i baluardi che vennero costruiti per fronteggiare le incursioni saracene nel territorio ibleo, la Torre Cabrera era la più imponente e la meglio fortificata. Nel 1492 per volere del Conte di Modica don Giovanni Bernardo Cabrera, che mise in atto lidea del padre di erigere una torre militare che salvaguardasse gli abitanti, essa venne costruita con il permesso del re di Sicilia Alfonso V di Aragona. Annesso alla Torre esisteva un "Caricatore", un luogo di attracco per le navi mercantili del quale lo storico siciliano Tommaso Fazello scrisse: " una torre grandissima. Fatta da Bernardo Incaprera, la quale è chiamata Pozzallu ed è lambita dal mare e vi si fa gran fiera del grano, e di qua a Malta è poca via, cioè sessanta miglia". Il castellano della Torre era il Maestro Portolano a volte duro e spietato, nellesecuzione dei suoi poteri amministrativi e di divisione del grano destinato al consumo e quello destinato alle gabelle che dovevano essere pagate alla Contea, a volte generoso con i castellani. La Torre e il caricatore dallaspetto austero, specchio di tempi di paura e rassegnazione, furono il simbolo del progresso economico, uno stimolo per lincentivo del commercio e per gli scambi culturali ed economici. Oggi la Torre racchiude nelle sue pietre secoli di storia e presto sarà visitabile nei suoi interni restaurati e sino a ieri sconosciuti. "Pozzallo è un paese fatto di terrazze ..Le terrazze! Coi pavimenti a mattonelle o in cemento, con la ringhiera di ferro , testimoni silenziose modeste di sfolgori estivi e paesani, tra la gioia degli astanti e gli sguardi della strada". (Raffaele Poidomani, 1954) Il luogo più bello dellimpianto urbanistico è la Piazza delle Rimembranze, con le sue palme mediterranee che disegnano il perimetro e decorano i palazzi novecenteschi, che su di essa si affacciano. Belle le costruzioni Liberty e il palazzo Musso del 1845, con il suo loggiato aperto verso la Piazza e, sullaltro lato rivolto alla Torre, il Palazzo Giunta con una terrazza balaustrata e il Palazzo Pandolfi del 1868. |