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Antichissimo
come "Terravecchia" è il culto della Madonna
della Neve, la compatrona che si festeggia prima
della Sagra della Cipolla. Il 5 agosto si ripetono
anno dopo anno, gli spari delle bombe e dei mortaretti.
La Santa viene portata fuori dalla chiesa di Sant'Antonio
sul suo baldacchino colorato e la sua festa viene
celebrata con una lunga processione del simulacro nelle
stradine ripide della città. Quando il re di
Spagna e delle Due Sicilie Filippo IV, emanò un editto
nel 1643 in cui ordinava che ogni Comune del regno
eleggesse come protettrice divina la Madonna, gli
abitanti di "Terravecchia" scelsero la Vergine
della Neve. Da allora iniziò una lunga lotta
campanilistica fra i devoti dei due patroni che si chiuse
solo nel 1850, quando un decreto ministeriale elesse i due santi
"Uguali Patroni".
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