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Due
giorni dopo, il 24 agosto, a Giarratana si
inneggia il patrono San Bartolomeo.
Tutta la città è in festa, decorata con centinaia
luminarie. Nel 1605 il Pontefice regalò alla cittadina
una reliquia del martire, un pezzetto di
costa del Santo contenuto dentro un astuccio e un'urna di
argento. Il 24 agosto, dopo la celebrazione eucaristica,
dalla chiesa di San Bartolomeo escono i
gonfaloni e nella sommità della scalinata viene esposto
il simulacro del Santo. Portato a spalla dai
fedeli mentre il fercolo scende velocemente le
scale della chiesa, dalla torre campanaria vengono
sparati i fuochi di artificio e migliaia di fettuccine
colorate di carta, con scritte che celebrano il santo
glorificato. E' questo il momento più bello che crea
delle suggestive scenografie. Una policromia di colori,
suoni e di "Evviva San Bartolomeo", che
rinnovano ogni anno una grandissima partecipazione popolare. |