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Le donne, sono le protagoniste dei ricami e dei vestiti
dei ricchi "signuri" che con le loro
abili mani tessono i corredi da nozze e i corredini per i
neonati. Le ricamatrici nella sartoria consumavano
gli occhi e tutte le loro energie, piegate sul tavolo da lavoro,
fra il ferro da stiro e i telai, sino a tarda notte con
la sola flebile luce del lume. Con l'"urdituri"
si prepara l'ordito, con l'"animulu" si
dipanano le matasse e per gli altri lavori ci si aiuta
con " a rucca", "u spulaturi" e
"a piraccia". |